Alcuni giorni fa il tribunale di Udine ha definitivamente assolto Filippo Giunta dall’accusa di aver agevolato l’uso di stupefacenti da parte dei frequentatori del Rototom. Lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Allora perché già da alcuni anni il Rototom non si svolge più in provincia di Udine ma nella più tollerante Spagna?
Facciamo alcuni passi indietro e vediamo di capire che cosa è il Rototom: é un festival della musica e della cultura reggae, nato e cresciuto ad uso o in provincia di Udine, per volontà di un gruppo di amici tra i quali esperti di musica, giornalisti, esperti di marketing e comunicazione, che dal nulla hanno creato un festival che in Italia aveva raggiunto picchi di visitatori di 150.000 persone. Ed é diventato il più famoso festival Europeo del Reggae, secondo nel mondo solo a quello Giamaicano. Dopo oltre 10 edizioni in Italia, nel 2008 lo stato italiano decide di processare l’organizzatore del Rototom Filippo Giunta per istigazione all’uso di stupefacenti. Ma il Rototom è un festival reggae e di certo il signor Filippo non può controllare cosa fanno oltre 150.000 persone una volta entrati nel recinto del festival ma tante’é.
Gli organizzatori non si sentono più al sicuro (ovviamente) e decidono di spostare l’edizione del 2009 dall’Italia, dalla sua sede naturale di Osoppo, Udine, a Benicassim, Spagna, pochi kilometri a nord di Valencia. Qui il festival dal 2009 in poi è cresciuto ulteriormente fino ad essere nel 2014 il festival più grande di Spagna oltre 240.000 visitatori. Nel 2010 a questo evento è stato offerto un riconoscimento internazionale da parte dell’Unesco per il suo alto contenuto morale e culturale.